Presentazione generale

Non c’è diritto al cibo se
non si regola la finanza…
non c’è buona finanza se non si
introducono nuovi principi…
non c’è pace durevole se non è
fondata sulla giustizia sociale
e sul rispetto dei diritti di tutti,
tra cui quello essenziale del cibo

Diritto al cibo | Una finanza al servizio dell’uomo | Relazioni di pace

 Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro” è il titolo della campagna nazionale di sensibilizzazione e formazione elaborata dagli organismi, dalle associazioni e dai movimenti cattolici italiani per rispondere unitariamente all’appello del Papa «a dare voce a tutte le persone che soffrono silenziosamente la fame, affinché questa voce diventi un ruggito in grado di scuotere il mondo». Un appello che Papa Francesco aveva lanciato in un videomessaggio lo scorso 10 dicembre per l’avvio della campagna internazionale sul diritto al cibo promossa da Caritas Internationalis.

L’appello lanciato da Papa Francesco a tutta l’umanità rappresenta un impegno alla mobilitazione, per rimuovere le cause della fame e le fonti di una disuguaglianza sempre più profonda, per porre un freno alle derive di un sistema finanziario fuori controllo, per rispondere alla domanda di giustizia ed alla necessità di perseguire il bene comune. Si tratta di questioni che ci interpellano direttamente in questi tempi di crisi, che sembrano aver ridisegnato anche i confini della povertà e della vulnerabilità: non sono soltanto i ‘paesi poveri’ a richiedere la nostra attenzione; i segni della deprivazione e della sofferenza sono ben presenti nel nostro mondo, assieme ai paradossali sintomi dello spreco e della dissipazione.

Il tema del diritto al cibo è dunque l’elemento centrale da cui è necessario partire: rimuovere lo ‘scandalo della fame’ che ancora affligge un’ampia porzione della popolazione del pianeta. Promuovere una prospettiva che restituisca dignità a tutta l’umanità, in equilibrio con i limiti biofisici del pianeta e nel rispetto del diritto alla vita delle generazioni che seguiranno è l’impegno cui siamo chiamati. La complessità delle cause ci sollecita ad affrontare la tematica principale del diritto al cibo in una prospettiva più ampia, attraverso i diversi elementi che la legano ai temi della buona finanza e della costruzione di un mondo di pace.

Con questa prospettiva nasce la Campagna “Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro”, che si pone l’obiettivo di promuovere consapevolezza ed impegno sugli squilibri del pianeta, avendo come aspetto centrale l’elemento educativo.

La crescente disuguaglianza sospinge masse crescenti in una situazione in cui anche il consumo di cibo diventa un lusso. A livello globale, a fronte di una popolazione di oltre 7 miliardi di persone, produciamo cibo per 12 miliardi di persone; eppure 842 milioni soffrono ancora la fame! La realizzazione di questo diritto umano fondamentale si scontra con una situazione di squilibrio globale, le cui cause fondamentali sono da ricercarsi, più che in eventi esterni incontrollabili, in scelte politiche dannose e sconsiderate: nei modelli di produzione, nel commercio, nel consumo.

Tre temi: Diritto al cibo /Una finanza al servizio dell’uomo / Relazioni di pace

Tre destinatari: Le comunità ecclesiali / il mondo del lavoro/ i giovani

 Tre livelli: personale, locale e politico.

Diritto al cibo: Secondo il comitato delle Nazioni Unite per i Diritti Economici, Sociali e culturali, il contenuto fondamentale del diritto a cibo adeguato implica (a) la disponibilità di cibo in quantità e qualità sufficiente a soddisfare i bisogni di ogni individuo, libero da sostanze tossiche, e accettabile in ogni contesto culturale dato; e (b) la possibilità di accedere a tale cibo in modalità che sono sostenibili e non interferiscono con il godimento di altri diritti umani. A livello globale, a fronte di una popolazione di oltre 7 miliardi di persone, produciamo cibo per 12 miliardi di persone; eppure 842 milioni soffrono ancora la fame! La realizzazione di questo diritto umano fondamentale si scontra con una situazione di squilibrio globale, le cui cause fondamentali sono da ricercarsi, più che in eventi esterni incontrollabili, in scelte politiche dannose e sconsiderate: nei modelli di produzione, nel commercio, nel consumo.

Una finanza al servizio dell’uomo:La finanza è un’attività che dovrebbe essere orientata al servizio dell’economia reale, ad ampliare le possibilità delle donne e degli uomini del pianeta nel migliorare i propri livelli di vita; se usata correttamente, può essere uno strumento prezioso a servizio dello sviluppo integrale dell’uomo. La finanza si esprime in relazioni tra uomini e tra strutture/istituzioni private e pubbliche. Queste relazioni si fondano su principi e criteri di mercato e su regole stabilite da Stati e da organismi sovranazionali, che dovrebbero avere come fine il benessere dei cittadini. Ma la crisi che sta attraversando il pianeta ha reso evidente come ciò non sia. L’attuale crisi italiana, europea e internazionale è il frutto di relazioni finanziarie squilibrate e regole mal funzionanti, che hanno favorito comportamenti speculativi e finalizzati al guadagno di pochi nel breve periodo, a danno di molti, dell’economia e della società reale, con gravi conseguenze in termini di disoccupazione, riduzione delle spese sociali, nuove povertà.

Come indicato da Papa Francesco, la crisi è una questione antropologica: il desiderio del profitto fine a sé stesso è diventato lo scopo principale dell’uomo, il senso prioritario del suo agire.

 Relazioni di pace: Il tema della pace e dei conflitti attraversa le nostre esistenze in molteplici dimensioni e rappresentazioni. I numerosi conflitti dimenticati in tutto il mondo e le drammatiche emergenze internazionali, con tutte le conseguenze che esse producono, esigono, oggi più che mai, che si dedichi grande attenzione alle questioni della pace e della fraternità fra i popoli. Si tratta di temi da articolare nella ricerca di una pacifica convivenza tra

le diversità attraverso la gestione dei conflitti sia nella relazione tra popoli, che all’interno delle nostre società. Al pari del contesto internazionale, infatti, anche le relazioni quotidiane delle nostre città e comunità ci offrono spesso soluzioni basate sulla violenza, sul rifiuto dell’incontro con l’altro, sulla costruzione di muri e barriere, piuttosto che sul dialogo, sul confronto, sull’accettazione della reciproca umanità.

 *** Sul sito http://www.cibopertutti.it/ si trova ampio materiale informativo e formativo.

*** Sul nostro sito https://www.caritas.rimini.it/ si trova molto materiale già pronto per lavorare sia con i ragazzi che con gli adulti.

 cibo per tutti parrocchie

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CIBO PER TUTTI Il progetto educativo per le scuole

Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro”. E’ il titolo del progetto educativo 2015 promosso dalla Caritas diocesana di Rimini in collaborazione con Campo Lavoro Missionario, nell’intento di sensibilizzare bambini e ragazzi sui temi di economia solidale, consumi sostenibili, lotta agli sprechi, cibo come diritto.

Il progetto, rivolto alle scuole materne, elementari e scuole medie della Diocesi, prevede interventi in aula da parte di operatori Caritas, la messa a disposizione di materiali diversificati per fascia di età e momenti di formazione per insegnanti.

Il percorso prevede un evento con le classi che hanno aderito al progetto presso il Campo raccolta di Rimini, dove sarà inscenata “La merenda dei popoli” che consentirà di sperimentare la diversità di accesso al cibo nei vari paesi del mondo.

DOWNLOAD MATERIALI

 Per la scuola dell’infanzia

Per le classi IV e V scuola primaria (elementare)

Per la scuola secondaria di 1° grado (medie)